BIG MOUTH. (2017)
(serie d'animazione)
Regia di: Joel Moser, Bryan Francis, Mike L. Mayfield, Mark Levin
Creato da: Nick Kroll
Scritto da: Andrew Goldberg, Jennifer Flackett, Mark Levin
Prodotto da: Nate Funaro, Joe Wengert
Produzione: Danger Goldberg Productions, Fathouse Industries, Good at Bizness, Titmouse
Animazioni: Titmouse, Yearim Productions Company
Edizione Italiana: Netflix
Episodi: 70 da 30' - 7 stagioni + 1 speciale
USCITA ITALIANA: 29 SETTEMBRE 2017
Nick Kroll, l'autore di "Sausage Party", "Sing" e altre commedie, insieme all'amico d'infanzia Andrew Goldberg, portano il animazioni uno dei periodi più delicati della vita di un essere umano: l'adolescenza, con quello che tutto che questo comporta in tema sessuale.
Protagonisti della serie sono i due amici Nick e Andrew, insieme ai loro compagni di scuola, ognuno con un contesto familiare differente dall'altro e ognuno alle prese con l'arrivo del periodo di sviluppo sessuale, con i primi incontri e scontri con l'altro sesso e le prime fantasie e pruriti di ogni tipo. Un momento della vita esorcizzato con le fattezze di grossi mostri pelosi che non fanno altro che promuovere pensieri in questa direzione.
Sono gli stessi autori che portano sullo schermo le storie della loro infanzia, un momento molto importante della vita di un essere umano, e, soprattutto, senza filtro alcuno, in maniera schietta e come nessun'altra produzione televisiva aveva mai fatto prima. Un progetto che rappresenta un azzardo e che dopo anni di preparazione finalmente trova dei produttori pronti a crederci e un network pronta a portare la serie in tutto il mondo.
Kroll e Goldberg non cercano comunque solo dei facili sorrisi alle vicende dei protagonisti, ma di portare sullo schermo ciò che ognuno di noi ha vissuto (in toto o in parte) nella propria giovinezza, utilizzando il genere commedia come collante e le animazioni per meglio rappresentare questo momento della vita, potendo così dare forma alle fantasie della mente umana, con un immagine colorata e divertente come difficilmente delle immagini con personaggi dal vivo avrebbero potuto rappresentare.
In definitiva Big Mouth è un titolo che si lascia guardare senza eccellere, ovviamente dedicato ad un pubblico adulto, con un ritmo non perfetto, con momenti esaltanti e alcuni decisamente lenti, ma con chicche inaspettate che conquistano lo spettatore. Un titolo che la critica ha apprezzato ma che qualche mente più conservatrice potrebbe trovare indelicato, sopratutto per gli argomenti trattati, le immagini e nessun filtro nei dialoghi. La durata media delle serie impostate dal network risulta poi perfetta in questa occasione; dieci episodi sono infatti sufficienti senza allungare inutilmente il brodo, in attesa di una nuova stagione.
La seconda stagione segue il filo logico affrontato nei precedenti episodi. Stili e storie sono pressoché uguali, con le naturali evoluzioni dell'argomento che segue la crescita dei protagonisti, ormai riguardanti tutta la classe e non solo i due protagonisti della prima stagione, a cui si aggiungono un paio di nuove entrate. Un inedito finale, proprio nell'ultimo episodio, chiuderà il ciclo di queste due stagioni.
Le nuove storie ci riportano nello stesso mondo, affrontando argomenti sempre più spinosi riguardante la vita degli adolescenti. Nella quarta stagione le ambientazioni si spostano inizialmente dalla scuola al campo estivo per poi tornare nel nuovo anno scolastico, introducendo nuovi personaggi omosessuali e transgender.
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(2017)
(serie d'animazione)
Regia di:
Joel Moser, Bryan Francis, Mike L. Mayfield, Mark Levin
Creato da:
Nick Kroll
Scritto da:
Andrew Goldberg, Jennifer Flackett, Mark Levin
Prodotto da:
Nate Funaro, Joe Wengert
Produzione:
Danger Goldberg Productions, Fathouse Industries, Good at Bizness, Titmouse
Animazioni:
Titmouse, Yearim Productions Company
Edizione Italiana:
Netflix
Episodi:
70 da 30' - 7 stagioni + 1 speciale
USCITA ITALIANA: 29 SETTEMBRE 2017
Nick Kroll, l'autore di "Sausage Party", "Sing" e altre commedie, insieme all'amico d'infanzia Andrew Goldberg, portano il animazioni uno dei periodi più delicati della vita di un essere umano: l'adolescenza, con quello che tutto che questo comporta in tema sessuale.
Protagonisti della serie sono i due amici Nick e Andrew, insieme ai loro compagni di scuola, ognuno con un contesto familiare differente dall'altro e ognuno alle prese con l'arrivo del periodo di sviluppo sessuale, con i primi incontri e scontri con l'altro sesso e le prime fantasie e pruriti di ogni tipo. Un momento della vita esorcizzato con le fattezze di grossi mostri pelosi che non fanno altro che promuovere pensieri in questa direzione.
Sono gli stessi autori che portano sullo schermo le storie della loro infanzia, un momento molto importante della vita di un essere umano, e, soprattutto, senza filtro alcuno, in maniera schietta e come nessun'altra produzione televisiva aveva mai fatto prima. Un progetto che rappresenta un azzardo e che dopo anni di preparazione finalmente trova dei produttori pronti a crederci e un network pronta a portare la serie in tutto il mondo.
Kroll e Goldberg non cercano comunque solo dei facili sorrisi alle vicende dei protagonisti, ma di portare sullo schermo ciò che ognuno di noi ha vissuto (in toto o in parte) nella propria giovinezza, utilizzando il genere commedia come collante e le animazioni per meglio rappresentare questo momento della vita, potendo così dare forma alle fantasie della mente umana, con un immagine colorata e divertente come difficilmente delle immagini con personaggi dal vivo avrebbero potuto rappresentare.
In definitiva Big Mouth è un titolo che si lascia guardare senza eccellere, ovviamente dedicato ad un pubblico adulto, con un ritmo non perfetto, con momenti esaltanti e alcuni decisamente lenti, ma con chicche inaspettate che conquistano lo spettatore. Un titolo che la critica ha apprezzato ma che qualche mente più conservatrice potrebbe trovare indelicato, sopratutto per gli argomenti trattati, le immagini e nessun filtro nei dialoghi. La durata media delle serie impostate dal network risulta poi perfetta in questa occasione; dieci episodi sono infatti sufficienti senza allungare inutilmente il brodo, in attesa di una nuova stagione.
La seconda stagione segue il filo logico affrontato nei precedenti episodi. Stili e storie sono pressoché uguali, con le naturali evoluzioni dell'argomento che segue la crescita dei protagonisti, ormai riguardanti tutta la classe e non solo i due protagonisti della prima stagione, a cui si aggiungono un paio di nuove entrate. Un inedito finale, proprio nell'ultimo episodio, chiuderà il ciclo di queste due stagioni.
Le nuove storie ci riportano nello stesso mondo, affrontando argomenti sempre più spinosi riguardante la vita degli adolescenti. Nella quarta stagione le ambientazioni si spostano inizialmente dalla scuola al campo estivo per poi tornare nel nuovo anno scolastico, introducendo nuovi personaggi omosessuali e transgender.